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  • Istituto TeCIP

Dal Laboratorio di Robotica Percettiva del TeCIP il sistema di visualizzazione immersiva che ricostruisce la storia di Livorno

Publication date: 01.02.2013
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Il Polo Museale di Livorno, i cui lavori sono iniziati negli ultimi giorni di gennaio 2013 nel grande complesso in Piazza del Luogo Pio, comprenderà anche un sistema di “visualizzazione immersivo”, uno strumento che permetterà di rendere la realtà virtuale che vi sarà presentata più realistica di quella reale, realizzato dal Laboratorio di Robotica Percettiva PERCRO dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione, della Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna. Alla cerimonia di inaugurazione del canitere era presente Marcello Carrozzino, ricercatore in sistemi di elaborazione delle informazioni presso l'Istituto TeCIP.

La città di Livorno prosegue così nel recupero del suo patrimonio storico-architettonico, con l’avvio di un progetto che restituirà dignità ad un’area importante, quella del Luogo Pio nel cuore del quartiere della “Venezia”, importante sia dal punto di vista storico-urbanistico che da quello strategico per lo sviluppo culturale e turistico. La zona, una volta riqualificata, si configurerà come “naturale portale della città sul mare”. Importante è anche l’investimento, superiore ai cinque milioni di euro. In questo contesto di grande fermento, con l’edificio dei Bottini dell’Olio che sarà restaurato per intero e che ospiterà al piano terra il museo che percorrerà la storia di Livorno dagli albori ad oggi, è particolarmente significativo il contributo della Scuola Superiore Sant’Anna.

Insieme a collezioni e materiali già in possesso del Comune di Livorno e che attestano la storia della città, il sistema di “visualizzazione immersiva” consisterà in un'intera stanza (C.A.V.E.) in cui pareti e pavimento sono sostituiti da grandi superfici retroproiettate. Chi vi staziona all'interno verrà così completamente avvolto da grafica 3D generata in tempo reale da un gruppo di computer, potendo sperimentare in prima persona ricostruzioni virtuali ad elevata complessità e anche interagire in maniera naturale con ambienti simulati al calcolatore. Numerose le applicazioni che si rendono possibili: dalla ricostruzione di luoghi ed edifici a scopi archeologici, allo studio dell'architettura, alla riproposizione virtuale di monumenti e siti danneggiati dal tempo, non più esistenti o addirittura mai esistiti.